I NOSTRI VALORI

Il Club, nell’organizzazione delle varie attività sportive e ricreativo-sportivo-sociali, si ispira ai valori sociali dell’inclusione sociale di persone con disabilità, anche nella pratica sportiva, e del sostegno alla ricerca di una cura contro l’atassia ed i disturbi del movimento, per altro, in considerazione dell’avvenuta affiliazione ad AISA Lazio OdV della quale la Prima Squadra di AISA Calcio è la massima rappresentanza calcistica, in campo e fuori dal campo.

Nella pianificazione del nuovo assetto organizzativo-gestionale, il Presidente ha fissato la necessità di far coesistere detti valori sociali e trasmetterli ai giocatori ed allo staff, fino a farli sentire propri, con il principio di formare gli atleti nella pratica di un calcio a 11 all’insegna dello spirito e della forma il più autentici possibili.

In linea con dette fondamenta, l’Avv. Dario Curti ha tracciato un ulteriore valore: restituire al calcio italiano, a partire dal settore giovanile e scolastico, la grandezza, dignità e pregio che merita, rievocando ed attuando, già a partire dalle prime leve, il modus operandi e la forma mentis, sul campo e fuori dal campo, propri dell’organizzazione e modalità di svolgimento di quelle attività di allenamento che hanno fatto scuola ai campioni del calcio degli anni d’oro.

Quest’ultimo valore, propriamente calcistico, in realtà, contiene al suo interno dei sotto-principi di gioco e di vita riassumibili nel rispetto, nell’umiltà, nell’etica, morale e condotta, nello spirito di sacrificio e di squadra, nel mettersi in gioco, nel sentirsi parte di un gruppo, nell’impegno costante, nella mentalità da professionista e nella disciplina ed osservanza delle regole.

Infine, tornando al predetto valore dell’inclusione sociale, la A.S.D. AISA Calcio, quale propria caratteristica unica nel suo genere e degna di nota, non solo organizza attività dedicate prettamente a giocatori con disabilità (es. calcio a 7 per atleti cerebrolesi in ambito FISPES), ma inserisce all’interno della scuola calcio, del settore agonistico e della Prima Squadra, nelle attività svolte in ambito FIGC, atleti con disabilità ove quest’ultima lo consenta; ciò rappresenta la massima espressione di inclusione sociale, dato che, in tal modo, i giocatori disabili così inclusi si trovano a partecipare a campionati non destinati esclusivamente ad atleti con disabilità, dove possono gareggiare, con l’aiuto dei compagni di squadra e dello staff tecnico, contro avversari non disabili.