La A.S.D. AISA Calcio prepara il palinsesto della nuova scuola calcio firmata Dario Curti, con il supporto di importanti collaboratori, tra cui Matthieu Bernardini.
Il Presidente, il Cav. Avv. Dario Curti, non ha dubbi né sull’importanza in assoluto, per il Club, della scuola calcio, né sull’indirizzo che intende dare alla medesima.
Vuoi perché vengono coinvolti i bambini e, quindi, il contesto deve essere impostato a loro misura, sebbene disciplinato da regole che aiutino gli stessi a svilupparsi correttamente sotto il profilo psico-fisico ed indirizzino anche i genitori sui valori e principi del Club, affinché questi ultimi possano essere per i loro figli un esempio positivo e corretto; vuoi perché i bambini rappresentano per AISA Calcio sempre la speranza per un futuro migliore di questo magnifico sport, sebbene negli ultimi anni in declino, sia come giocatori, sia nell’ambito di altre funzioni che un giorno potranno svolgere, in ogni caso, sin da ora, come promotori di sani principi e valori, tra cui, in primis, l’inclusione sociale di persone con disabilità.
La scuola calcio della A.S.D. AISA Calcio è, anzitutto, un luogo di crescita personale, cognitiva ed atletica, sotto il profilo individuale e di gruppo, del giovane atleta il quale viene messo, fin da subito, in confidenza con il pallone, onde consentire allo stesso di acquisire i fondamenti tecnici del giuoco del calcio attraverso una sana condivisione con gli altri giocatori, l’allenatore ed il restante staff di supporto di uno spazio dedicato ad esercizi e stimoli mirati, anche a mo’ di gioco per un acquisizione più facilitata delle abilità che si intendono sviluppare nell’atleta; così impostata, La Scuola Calcio AISA consente di erogare agli atleti un’istruzione progressiva, bilanciata, equilibrata e corretta, azionata nei tempi e modalità giusti, adeguati all’età degli allievi ed alle loro abilità, sostenendo, comunque, ambizioni calcistiche e sogni degli stessi.
In AISA Calcio nessun bambino viene messo da parte, emarginato e ghettizzato ed eventuali situazioni generate da terzi o tra gli atleti che possono essere pericolo di lesione dei diritti, della salute psico-fisica e della dignità dei giocatori vengono gestite tempestivamente, anzitutto, con dialogo e responsabilizzazione, anche dei genitori; il Club, con l’impiego di istruttori appositamente scelti per la scuola calcio, adeguatamente qualificati ed aggiornati, vuole trasmettere ai giovani calciatori valori e principi del calcio italiano autentico, ossia di quel calcio degli anni d’oro, vissuti dal 1968 a circa la prima decade del 2000, che ha caratterizzato in Italia questo magnifico sport e la modalità di crescita delle leve giovanili di allora, sviluppando non solo giocatori, ma anche grandi esempi di profonda dignità, civiltà ed umanità, in campo e fuori dal campo. Tra tali valori vi sono sicuramente lo spirito di gruppo e di squadra, l’amicizia, il rispetto, l’umiltà, il sacrificio, la solidarietà e l’aiuto reciproci con i compagni ed il lavoro costante, serio e professionale per aspirare ad un obiettivo specifico come traguardo di gruppo e non solo del singolo.
I sogni dei bambini non vengono mai spenti nella A.S.D. AISA Calcio, ma, con l’aiuto dei genitori, i giovani calciatori devono poter godere al massimo della loro fanciullezza, liberi da oneri e responsabilità troppo faticosi da gestire per la loro età e non conciliabili con essa ed il corretto sviluppo psico-fisico dei medesimi, di modo che gli atleti non finiscano per detestare il calcio, ma vi si appassionino, in allenamento e gara, felici di poter imparare la relativa pratica ed i valori che si pongono alla base del medesimo, sebbene guidati da regole specifiche, nonché capaci di apprezzare la vita in genere ed accettando di poter vincere e perdere, nella consapevolezza che per raggiungere dei traguardi importanti, compresa la vittoria, occorre sempre impegnarsi costantemente, senza, però, mai smettere di giocare “pulito”, nel rispetto di tutti i compagni, degli avversari e degli altri attori (presidenze, direttori di gara, allenatori, staff, ecc…). Il calcio, dunque, rappresenta per la A.S.D. AISA Calcio ed il proprio Presidente lo strumento prediletto per raggiungere detto grande obiettivo complessivo, nonché per favorire una piena inclusione sociale dei bambini con disabilità che potranno essere inseriti nella scuola calcio FIGC.
Inoltre, all’interno della scuola calcio, è presente l’APAC (Accademia di Perfezionamento delle Abilità Calcistiche), consistente in un ulteriore importante momento di approfondimento tecnico rispetto a quello ordinario e che non comporterà ulteriori costi in aggiunta od a sorpresa rispetto alla quota annuale fissata al momento dell’iscrizione dei piccoli calciatori.
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